IL GIARDINO DELLE DELIZIE | Bachi Da Setola

IL GIARDINO DELLE DELIZIE

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A cinquecento anni dalla morte Hieronymus Bosch, Residui Teatro decide di dedicare un laboratorio di creazione a una delle opere più famose del pittore fiammingo “Il Giardino delle Delizie”.
Non si sa esattamente l’anno in cui il trittico fu dipinto. Si calcola intorno al 1500. Hieronymus Bosch rappresentò, molto probabilmente, nel trittico chiuso monocromatico il terzo giorno della creazione, e nel trittico aperto, sgargiante nei colori, il Paradiso – Mondo del desiderio – Inferno.
I partecipanti al workshop si ispireranno a questo quadro enigmatico, intorno al quale si raccoglie molto mistero, per creare composizioni individuali e collettive lasciandosi ispirare dalla fisicità dei corpi, dalla fantasia degli esseri rappresentati e dalla forza dei colori.

METODO
Durante il workshop “Danza Sconosciuta” si studiano i principi che generano l’azione e la reazione del corpo, utilizzando tecniche provenienti da discipline sceniche che hanno origine in diversi luoghi del mondo.
Il workshop propone un’approssimazione al corpo-olistico, un’integrità psico-fisica-emotiva e animica, un corpo che ha molte dimensioni che possono danzare insieme.
Da questa idea nasce il nome “Danza Sconosciuta”, quella danza che ancora non abbiamo lasciato vedere.
Il metodo di lavoro usato, stimola i partecipanti ad acquisire una profonda conoscenza del corpo, scoprire le proprie potenzialità creative e conoscere le possibilità delle azioni in movimento.
Il metodo di lavoro ci pone dinanzi a continue domande e ci aiuta ad osservare i limiti nel cammino dell’ attore-danzatore. Durante il workshop si svilupperà
la creazione individuale e collettiva e si utilizzerà, oltre alla danza, tutto ciò che può essere necessario alla creazione (voce, uso di oggetti, drammaturgia dell’azione in movimento, etc.). Riconosciamo l’urgenza dell’inclusione della vocalità nel percorso del danzatore-attore, riscattiamo le corde vocali come parte del corpo e consideriamo il training vocale come elemento essenziale nel percorso del danzatore-attore. Danziamo cantando!
Allo stesso modo, difendiamo l’importanza della drammaturgia dell’azione attraverso un metodo che in nessun momento propone forme-vuote, ma antepone azioni in movimento che evocano. Proprio per questo “Danza Sconosciuta“ rappresenta un ponte tra la Danza e il Teatro.
L’incontro “Danza Sconosciuta” si divide in due momenti: allenamento e creazione. Nella prima parte si utilizzano un training fisico e vocale, nella seconda si creerà a partire dalle opere dell’artista.
Danza Sconosciuta è un percorso di formazione che si compone di distinti moduli di ricerca, l’incontro del 6 e 7 febbraio si incentrerà sulla creazione a partire dalla relazione con gli oggetti.

A CHI È DIRETTO:
Difendiamo l’idea che tutti i corpi possano danzare.
Il workshop è diretto ad interpreti e creatori provenienti dal teatro, dalla danza e a tutte le persone che vogliono avvicinarsi all’universo della creazione scenica attraverso il corpo.

COSA È RICHIESTO:
I partecipanti devono avere abiti comodi da training, pantalone (che arrivi massimo alla caviglia) e maglietta. Si lavorerà a piedi scalzi. Ogni partecipante deve portare con sé: una copia della rappresentazione del quadro “Il Giardino delle Delizie“ su qualsiasi supporto (stampa, tablet, portatile, libro), un quaderno, penna/matita, un testo breve ispirato al tema “Il Giardino delle Delizie”, un canto ispirato al quadro o al periodo storico in cui il dipinto è stato realizzato (che conosce e può cantare).

SCHEDA FORMATRICE

VIVIANA BOVINO – attrice, danzatrice e pedagoga, è fondatrice della compagnia internazionale di teatro-fisico RESIDUI TEATRO. Realizza workshops e corsi per adulti e bambini (diversamente abili e non) cercando un costante dialogo tra il teatro, la danza e il canto.Ha insegnato in Italia, Spagna, Germania, Messico, Nicaragua, Colombia, Argentina, Salvador e India. Nel 2014 partecipa alla Biennale di Venezia della Danza, accompagnando in scena la danzatrice e coreografa giapponese Keiin Yoshimura. Attualmente sta sviluppando lo spettacolo “White bird” (una co-produzione Kamigatamaitomonokai e Residui Teatro) ed è parte del cast di “Stand’ al Mondo, senza’l Mondo” spettacolo diretto da Raul Iaiza (una coproduzione Regula contra Regulam Teatro e Grotowski Institute). Si forma con: Roberta Carreri, Iben Nagel Rasmussen, Julia Varley e Else Marie Laukvik (Odin Teatret- Danimarca), Luis Ibar e Alma Bernal (Cartaphilus Teatro -Méssico), Marta Ruiz (Adra Danza -Colombia), Sara Simeoni (Carolyn Carlson company), Susanne Linke (Susanne Linke company- Germania), Vladimir Olshansky (Circo del Sol e Viceversa Visual Theatre Russia/Italia), Paolo Baroni (Italia), Patrizia Cavola e Iván Truol (Atacama–Italia/Cile), Enrique Vargas (Teatro de los Sentidos-Colombia), Kalamandaman Karunakaran (India), Irene Habib (Israel), Claudia Contin e Ferruccio Merisi (Scuola Sperimentale dell’attore-Italia), Raul Iaiza (Regula Contra Regulam – Italia/Argentina), Keiin Yoshimura (Kamigatamaitomonokai, Giappone), Vaishali Trivedi (India).Partecipa a festival internazionali come: Festival Internazionale TTT 2015 (Madrid, Spagna), Miteu 2015 (Ourense, Spagna), 4* Edizione Fanatika International Documentary and Theatre Festival 2015 (Ahmedabad, India), programmazione Grotowski Institute-Laboratory Theatre Space 2015 (Wroclaw, Polonia), Festival internazionale FLIPT 2014 (Italia), A Solas- Magdalena Project Teatro canal ( Madrid- Spagna).

* Si fa riferimento al metodo della maestra Alma Bernal (Cartaphilus Teatro-Messico)

QUANDO: Sabato 06/02/2016 dalle 09.30 alle 14.30;
domenica 07/02/2016 dalle 09.30 alle 12.30.
DOVE: Auditorium Scuola Media Statale Pompeo Sarnelli-Nicola De DonatoVia Pompeo Sarnelli 255, 70044 Polignano a mare (BA)

ORGANIZZA: Associazione culturale BACHI DA SETOLA
con il patrocinio del Comune di Polignano a Mare e la collaborazione di Residui Teatro e della Scuola Media Statale Pompeo Sarnelli-Nicola De Donato di Polignano a Mare.