To Shoot an Elephant – Evento Speciale
L’offensiva, cominciata il 27 dicembre 2008, da parte dell’esercito israeliano, ha il compito di colpire le infrastrutture militari di Hamas a Gaza. Per oltre tre settimane, l’enclave palestinese è circondata da tutti i lati e nei bombardamenti subisce pesanti perdite civili. Il reporter spagnolo, presente sul posto fino dall’inizio della guerra, decide di non uscire da Gaza come hanno fatto tutti gli altri giornalisti stranieri e documenta insieme ad un collega palestinese l’escalation di morti e distruzioni, seguendo l’operato dei servizi di soccorso della mezza luna rossa. Un susseguirsi d’immagini: agghiaccianti, d’emergenza, insonnia, orrore e disperazione.
Per tutti i 122 minuti del film lo spettatore rimane incollato allo schermo, identificandosi in un bersaglio dei cecchini israeliani, immaginandosi cosa provi ogni giorno il popolo palestinese.
“Un giornalista è una persona curiosa, un interrogatore spiacevole, una camera ribelle ed una penna che fa sentire a disagio chi detiene il potere. Questo è il concetto alla base del mio lavoro a Gaza: perseguire un dovere nel più narrato conflitto sulla Terra, dove la storia dell’assedio e della punizione collettiva che Israele impone all’intera popolazione del territorio come rappresaglia al lancio dei razzi di Hamas non sarà mai raccontata con sufficiente accuratezza”. (Alberto Arce)